Lisbona

Lisbona è stata un porto popolato fin dai tempi dei Fenici, ma furono i Romani ad avere il maggiore impatto. La zona fu incorporata nella regione romana della Lusitania, un'area che copriva tutto il sud-ovest della penisola iberica, in seguito alla sconfitta di Annibale. La rete di strade che la collegava alle città di Porto, Braga, Astorga, Lugo e Mérida è stata inglobata in nuove strade e tra qui e Santiago c'è un'abbondanza di ponti e strade acciottolate che rimandano al I secolo.

Il Santo Patrono di Lisbona è San Vincenzo di Saragozza e, sebbene le sue spoglie siano conservate nella Cattedrale di Sé, i lisboneti non fanno molto per lui. Non è così nella maggior parte dei luoghi, dove anche un legame passeggero con un Santo merita un giorno di festa e dove il possesso di reliquie merita diversi giorni di osservazione e festeggiamenti.

Museu Nacional do Azulejo: passerai davanti al museo uscendo da Lisbona a pochi chilometri dalla Cattedrale di Sé. La forma d'arte delle piastrelle bianche e blu, così caratteristica del Portogallo, fu portata qui dalla Spagna all'inizio del XVI secolo. Si tratta di uno stile nato con la popolazione araba di Sevilla come modo per imitare i mosaici romani e per superare la tradizione moresca che temeva gli spazi vuoti. I portoghesi fecero lo stesso, ma cambiarono rapidamente i motivi dei mosaici con temi più figurativi che permisero loro di utilizzare le tessere come pezzi di una tela che sembrano limitati solo dalle dimensioni dell'edificio su cui sono collocati. Con il perfezionamento della tecnica, gli stili rappresentati seguirono da vicino le influenze più ampie dell'epoca ed è possibile trovare esempi della forma dal Rococò all'Art Nouveau.